- Blog Olio Evo
- Olio Evo, Olioe extravergine d'oliva, Frantoio
Cosa sono e come funzionano i frantoi tradizionali
I frantoi tradizionali sono impianti dedicati alla molitura delle olive per la produzione di olio extravergine d'oliva. Questi frantoi utilizzano metodi meccanici, spesso basati su tecniche antiche, per estrarre l'olio dalle olive, preservando le caratteristiche organolettiche e nutrizionali del prodotto finale.
La struttura del frantoio tradizionale
La struttura di un frantoio tradizionale è progettata per facilitare ogni fase del processo di estrazione dell'olio d'oliva, combinando funzionalità e tradizione.
Al centro del frantoio si trova la vasca di raccolta, spesso realizzata in pietra o acciaio, dove le olive vengono inizialmente depositate e preparate per la lavorazione. Le molazze, strumenti tipici per la macinatura delle olive, sono solitamente costituite da grandi blocchi di pietra che girano su un piano di pietra, frantumando le olive e creando una pasta omogenea. Questi strumenti possono essere azionati manualmente o mediante un sistema a motore.
Dopo la macinatura, la pasta di olive viene trasferita alla pressa, che può essere di tipo tradizionale, utilizzando un sistema a vite o a leva, o moderna, che sfrutta la centrifuga per estrarre l'olio. La pressa è dotata di un sistema di raccolta dell'olio, che permette di canalizzarlo in contenitori appositi. Infine, il frantoio è completato da spazi per la gramolatura, dove la pasta viene mescolata per favorire la separazione dell'olio, e da un'area per la filtrazione, dove l'olio viene purificato da impurità prima della conservazione. Questa struttura non solo sostiene il processo produttivo, ma riflette anche l'eredità culturale e le tecniche artigianali tramandate nel tempo.
Fasi del processo di estrazione
Il processo di lavorazione dell'olio extra vergine in un frantoio tradizionale si articola in diverse fasi, ognuna delle quali è fondamentale per garantire la qualità dell'olio prodotto.
La prima fase consiste ovviamente nella raccolta delle olive, che deve avvenire nel momento giusto per garantire la massima qualità. È essenziale che le olive vengano portate al frantoio entro 48-72 ore dalla raccolta, poiché il tempo trascorso influisce sulla qualità dell'olio. Il frutto deve essere sano e privo di impurità, poiché la presenza di materiale di scarsa qualità può compromettere il prodotto finale.
Una volta arrivate al frantoio, le olive vengono sottoposte a un processo di pulizia. Questo passaggio è essenziale per rimuovere foglie, terra e altri residui indesiderati. Il lavaggio avviene con acqua corrente per poi passare all’asciugature per eliminare l'umidità in eccesso, così da garantire che i residui non influenzino il sapore dell'olio.
Dopo la pulizia, arriviamo alla macinatura. In un frantoio tradizionale, questo avviene tramite le succitate molazze in pietra, che frantumano le olive e rompono le pareti cellulari, liberando l'olio intrappolato, creando una pasta di olive, che non contiene solo l’oro verde, ma anche acqua e residui solidi.
La fase successiva è quella della gramolatura, dove la pasta viene mescolata per favorire la separazione dell'olio dall'acqua, effettuata a una temperatura controllata (di solito non superiore ai 27 gradi) per preservare la qualità dell'olio, con una durata variabile.
L'estrazione dell'olio può avvenire in due modi. Nel metodo tradizionale, la pasta di olive viene distribuita su fiscoli di fibra sintetica e dischi di metallo, quindi sottoposta a pressione per estrarre l'olio. Questo metodo consente di ottenere un olio di alta qualità, ma richiede più tempo rispetto alla centrifuga, che è utilizzata nei frantoi moderni.
Infine, si arriva all'estrazione vera e propria, con l’olio ottenuto che è ancora grezzo e contiene impurità e quindi sottoposto a filtraggio per rimuovere residui solidi e acqua, assicurando la limpidezza e la qualità dell'olio finale che verrà conservato in contenitori adeguati, pronto per essere imbottigliato e commercializzato.
I vantaggi dei frantoi tradizionali
I frantoi tradizionali offrono numerosi vantaggi che li distinguono dai metodi industriali di produzione dell'olio d'oliva. Prima di tutto, la qualità dell'olio estratto attraverso questi metodi è generalmente superiore. Le tecniche utilizzate, come la macinazione a pietra e la pressione a freddo, consentono di preservare le proprietà organolettiche dell'olio, mantenendone intatti aromi, sapori e nutrienti essenziali come antiossidanti e acidi grassi benefici. Inoltre, i frantoi tradizionali tendono a produrre oli extravergini di oliva con una bassa acidità, un parametro cruciale per determinare la qualità dell'olio.
Un altro vantaggio rilevante è l'approccio sostenibile di questi impianti, in quanto spesso si utilizzano pratiche agricole che rispettano l'ambiente, evitando l'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, senza contare che il processo di estrazione a freddo riduce il consumo energetico, contribuendo a un minor impatto ambientale.
Ovviamente, uno degli elementi più importanti è dato dal fatto che i frantoi tradizionali sono anche un significate mezzo di valorizzazione delle tradizioni locali e delle economie rurali. Sostenendo la produzione artigianale, questi impianti aiutano a mantenere vive le pratiche culturali e a promuovere i prodotti tipici della regione, favorendo il turismo gastronomico.
Infine, l'interazione tra produttori e consumatori è spesso più diretta, creando un legame più forte con il territorio e favorendo una maggiore consapevolezza del valore dell'olio d'oliva di qualità.
Le visite ai frantoi tradizionali
Le visite ai frantoi tradizionali rappresentano un'opportunità unica per scoprire da vicino il processo di produzione dell'olio d'oliva e per immergersi nella cultura e nelle tradizioni del territorio. Durante queste visite, i visitatori possono esplorare le diverse fasi della lavorazione, fino alla degustazione dell’oro verde, partecipando anche ad analisi sensoriali. Molti frantoi offrono tour guidati che includono spiegazioni approfondite sulle tecniche utilizzate, spesso tramandate di generazione in generazione, con la possibilità di interagire con i produttori, ascoltando le loro storie e apprendendo l'importanza della qualità e della sostenibilità nella produzione dell'olio.
Inoltre, vengono organizzati anche laboratori pratici, dove ci si può cimentare nella raccolta delle olive o nella preparazione di piatti tipici da abbinare all'olio, potendo apprezzare le diverse varietà e le loro caratteristiche sensoriali, educando i consumatori a riconoscere un olio di alta qualità. Esperienze che non solo arricchiscono la conoscenza del prodotto, ma contribuiscono anche a promuovere, come detto, il turismo, generando una crescita delle economie locali e valorizzando il patrimonio gastronomico.