Il regalo ha un suo linguaggio? Ebbene sì; quando facciamo un dono comunichiamo un sentimento che può essere di affetto, cortesia o riconoscenza, qualcosa di utile o gradito che viene dato, liberamente e senza obblighi. Il regalo testimonia un bisogno di relazione e comunica la nostra identità. Quando scegliamo un dono esprimiamo la nostra individualità e il significato che il destinatario del dono ha per noi, quanto è importante, ma è soprattutto uno strumento per tessere relazioni affettive e perseguire obiettivi e gli oggetti donati rappresentano una estensione di noi: attraverso i regali distribuiamo affetto e ce ne aspettiamo in cambio. I regali hanno un linguaggio proprio, contengono pensieri ed emozioni e possono aiutare una relazione rendendoci più fiduciosi e aperti agli altri. Una regola sociale è quella della reciprocità: se riceviamo un regalo dobbiamo contraccambiare ciò che riceviamo. Nel linguaggio dei regali la ricompensa che ci attendiamo dopo aver fatto un regalo è il gradimento dell’altro, il suo affetto e la sua attenzione ricevendo in cambio la sua soddisfazione. Quando riceviamo un regalo ci aspettiamo che il regalo sia proprio per noi e che l’altro dimostri di conoscerci: il regalo giusto conferma reciproca simpatia e affinità e spesso sono i regali piccoli, ma originali, inaspettati a rimanere impressi nella nostra memoria. “Non è ricco colui che possiede molto, ma colui che dona molto”. Erich Fromm
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