Olio EVO Sardegna


Olio EVO Sardo e olio extravergine di oliva Sardo

La coltivazione dell’olivo nel territorio dell’olio extravergine di oliva Sardegna DOP risale al periodo tra l’VIII e il VII secolo a.C. Ma lo sviluppo economico più rilevante della produzione di olio si è  avuto in epoca romana, quando vennero anche utilizzati i primi torchi per l’estrazione dell’olio. Attualmente l’olivicoltura in Sardegna vive una stagione di sviluppo importante, con oli extravergine di oliva qualitativamente pregiati e conta oltre 42 mila ettari di territorio; il clima della regione è favorevole alterando periodi siccitosi con le piogge autunnali e primaverili, favorendo la coltivazione olivicola di in tutta l’isola. La produzione annuale è di circa 90.000 quintali di olio (circa l’1,5% della produzione nazionale) e coinvolge circa centosessanta frantoi attivi. La provincia più produttiva è quella di Sassari, con in evidenza i comuni di Sorso Sennori e Alghero, ma anche la provincia di Cagliari è degna di nota.

La varietà olivicola principale della Sardegna è la Bosana o Palma di Alghero nel territorio omonimo. Negli ultimi vent’anni la produzione delle olive è stata più limitata, ma la Sardegna ha di molto migliorato le produzioni olivicole ottenendo numerosi riconoscimenti, tra i quali il riconoscimento della denominazione di origine protetta dell’olio extravergine di oliva Sardegna DOP.

L’olio extravergine di oliva Sardegna DOP è ottenuto dalle olive delle varietà Bosana, Tonda di Cagliari, Nera (Tonda) di Villacidro e Semidana, da sole o congiuntamente, per almeno l’80%. Per il restante 20% possono concorrere altre varietà presenti negli oliveti. La zona di produzione di trasformazione e di confezionamento della oliva di Sardegna DOP si estende su tutto il territorio della regione Sardegna. La raccolta delle olive comprende il periodo che va dall’inizio della maturazione e il 31 gennaio di ogni anno. Le olive devono essere raccolte direttamente dalla pianta con la tecnica della “brucatura” oppure con mezzi meccanici. La molitura deve avvenire entro 48 ore dalla raccolta. Per la lavorazione non possono essere utilizzati prodotti chimici o biochimici e per la gramolatura la temperatura non deve superare i 30°C e deve durare max 75 minuti. L’olio extravergine di oliva Sardegna DOP ha un colore dal verde al giallo che varia nel tempo. All’olfatto l’odore è fruttato e il sapore, anch’esso fruttato, presenta sentori di amaro e piccante. Per utilizzarlo al meglio è consigliabile consumarlo entro 4-6 mesi dalla spremitura. L’olio extravergine di oliva Sardegna DOP, per il suo gusto intensamente aromatico, è ideale in abbinamento a crostini di fegato, carni rosse grigliate, zuppe e salse. La caratteristica importante dell’olio extravergine di oliva Sardegna DOP è quella di avere un’acidità in acido oleico minore di 0,5%, un punteggio al panel test maggiore o uguale a 7 e un livello di polifenoli totali maggiore di 100 ppm.