Cosa vuol dire OLIO EVO

Olio EVO e olio extravergine di oliva sono la stessa cosa. L'acronimo è stato creato per differenziare l'olio evo da tutti gli altri tipi di olio di oliva dal professore e dottore agronomo Massimo Epifani (docente e consulente della Scuola Nazionale Città dell’Olio, certamente tra i principali esperti di olio in Italia) per indicare l’Olio Extra Vergine (in inglese Extra Virgin olive Oil). L’olio EVO è l’alimento cardine della Dieta Mediterranea e le sue proprietà nutraceutiche sono ormai confermate da innumerevoli ricerche scientifiche. Nutraceutico è un termine che nel 1989 viene coniato dal dott. Stephen L. De Felice (fondatore della FIM – The Foundation for Innovation in Medicine. Laureato alla Temple University, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Medicina presso il Jefferson Medical College, Philadelphia. È specializzato in Endocrinologia, diabete e malattie metaboliche. Il dottor Stephen De Felice, nel 1989 ha inquadrato come nutraceutici tutti quei principi nutritivi contenuti negli alimenti, che hanno effetti benefici sulla salute. La maggior parte dei nutraceutici ha origine vegetale e si trovano nella frutta e nella verdura, come fibre, proteine di soia, fitosteroli e polifenoli (presenti nell’olio extravergine d’oliva). Hanno la capacità di ridurre i radicali liberi che normalmente il nostro organismo produce, rafforzando il sistema immunitario, di conseguenza l’uso quotidiano dell’Olio EVO è fondamentale per la nostra salute.

L’olio EVO è ottenuto dalla spremitura a temperatura controlla (a freddo) delle olive raccolte dalla pianta di olivo evitando di avere contatti col terreno. Le olive raccolte a mano (brucatura) o con appositi scuotitori, dopo essere separate dalle foglie e lavate vanno alla molitura senza subire alcun trattamento nessun trattamento. La raccolta avviene in date diverse a partire dal mese di settembre (raccolta anticipata) e dipendono dalle zone, gli eventi climatici e soprattutto dalle varietà o cultivar; in Italia abbiamo una ricchissima biodiversità con oltre 600 qualità diverse di olive con peculiarità diverse di sapore e caratteristiche organolettiche. La raccolta anticipata favorisce una migliore qualità dell’olio estratto con un maggior contenuto di polifenoli, sostanze antiossidanti importantissime per la salute umana, caratterizzato da un gusto fruttato dove si evincono in particolare quella piccantezza e la bassa acidità.

La coltura dell’ulivo e la produzione dell’olio extravergine di oliva hanno radici storiche e culturali antiche per l’Italia; molte sono le aziende agricole a conduzione familiare che si tramandano per generazioni le competenze sull’attività di impresa olearia. Molte hanno terreni con alberi addirittura secolari che sono lo sfondo dei panorami della macchia mediterranea in gran parte d’Italia.

L’uso costante dell’olio EVO costituisce un validissimo baluardo per il benessere della nostra salute; l’alto contenuto di polifenoli antiossidanti e acidi grassi monoinsaturi hanno un effetto benefico per il nostro sistema cardiocircolatorio ed infatti l’olio extravergine di oliva rappresenta il componente essenziale della Dieta Mediterranea, universalmente accreditata come il miglior sistema di nutrizione per l’uomo oltre ad essere stata riconosciuta dall’UNESCO  nel 2010 come patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Sulle tavole italiane è spesso presente una bottiglia d’olio EVO di qualità che, oltre ad essere un simbolo della tradizione e della convivialità, insaporisce e arricchisce il gusto dei molteplici piatti della tradizione culinaria italiana.

Anche la lingua inglese ha adottato un acronimo per identificare l’olio extravergine di oliva; ci ha pensato Rachel Ray, notissima chef statunitense e personaggio televisivo (sua la trasmissione “30 Minute Meals” sul canale Food Network) con l’ideazione di EVOO (extra virgin olive oil) ormai comunemente utilizzato nelle ricette internazionali in lingua inglese. L’uso di EVOO ha creato una familiarità col termine e diffuso sempre l’uso dell’olio extravergine di oliva nelle ricette di cucina internazionale.

Oggi è ormai diffuso l’uso del termine “OlioEvo” a testimonianza l’imprescindibilità dell’uso nella cucina italiana. Del resto, l’Italia è uno dei maggiori produttori e consumatori al mondo di olio extravergine di oliva, a testimonianza della sua storia antica e rappresenta anche uno dei prodotti fondamentali della nostra agricoltura ed orgoglio nazionale.

L’importanza dell’acronimo OlioEVO è rappresentata anche dalla registrazione del marchio avvenuta in Italia nel 2014 presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), che fa parte dell'Agenzia Italiana per la Protezione della Proprietà Industriale (UIBM) da privati che ne hanno concesso l’utilizzo in comodato alla società Olioevo S.r.l.s., azienda italiana proprietaria del marketplace Olioevo.eu