Alla base di una sana alimentazione c’è l’impiego di cibi genuini e valutazioni oculate del loro utilizzo e tra queste vi è quella di preferire olio extravergine di oliva di alta qualità, possibilmente biologico e magari anche denocciolato, un olio EVO prodotto utilizzando le migliori materie prime e le più avanzate tecniche produttive.

L’olivicoltura italiana detiene ad oggi il primato mondiale per l’immenso patrimonio di cultivar di olivi diversi in ogni regione d’Italia, di contadini che tramandano da millenni la coltivazione e la raccolta delle olive, nel rispetto dell’ambiente e di frantoiani che, come pionieri, si mettono in gioco con investimenti economici a volte importanti per essere sempre all’avanguardia nella produzione di oli extravergini di oliva sempre migliori. Il grande patrimonio di alberi secolari e in molti casi millenari diffusi in tutta la penisola, contribuisce a rendere la produzione di olio extravergine italiano sempre più impegnativa e onerosa, ma che va decisamente a vantaggio di una qualità unica al mondo.

L’olio evo denocciolato ha una antica e lunga storia che risale addirittura all’epoca romana, dove la molitura delle olive avveniva già senza la frantumazione del nocciolo. Oggi l'olio extra vergine di oliva ottenuto dalla sola polpa delle olive passa attraverso un processo di produzione meticoloso che pone attenzione a tutte le fasi della lavorazione per garantire la massima qualità e purezza. I passaggi chiave nel processo di produzione per ottenere un eccellente extravergine denocciolato partono innanzitutto dalla raccolta delle olive, che dovranno prima essere prelevate dalla pianta con metodi di raccolta manuali o tali da non essere danneggiate e al giusto grado di maturazione e successivamente portate in frantoio nel minore tempo possibile.

Le olive raccolte e giunte in frantoio sono in seguito lavate accuratamente con acqua potabile per rimuovere eventuali detriti, foglie, polvere e altre materie; vengono quindi denocciolate, grazie ad appositi macchinari chiamati denocciolatori, in modo da separare il nocciolo dalla polpa che sarà frantumata per romperne la struttura. Questo può passaggio può essere eseguito con metodi tradizionali, come la frangitura con macine di pietra, o con tecniche moderne. La polpa frantumata viene sparsa su teli di fibra naturale e impilata per la successiva fase di estrazione dell'olio d’oliva e poi sottoposta a una pressatura delicata per separare l'olio dall'acqua vegetale presente nelle olive. Questo passaggio cruciale avviene ad una temperatura controllata che non deve superare i 27 gradi centigradi, così da preservare la qualità dell'olio.

Dopo l'estrazione, l'olio e l'acqua vengono separati naturalmente attraverso il processo della decantazione. Successivamente, l'olio viene filtrato per rimuovere eventuali residui solidi e ottenere un olio chiaro e limpido. Il prodotto ottenuto dalla polpa delle olive viene imbottigliato in contenitori che proteggono dalla luce e dall'ossigeno per preservarne la freschezza e le qualità organolettiche.

L’olio extravergine di oliva denocciolato presenta un profilo aromatico ricco e complesso, con note di frutta fresca, erbe aromatiche e talvolta leggere sfumature pepate. Basterà degustarlo per notare sin da subito un gusto dolce ed un retrogusto vivace, con note aromatiche di fruttato che conservano tutto il carattere dell’oliva.  Il suo sapore può variare in base al tipo di olive utilizzate e alla regione di produzione. I colori passano da un verde brillante a un giallo dorato, a seconda delle varietà e dal grado di maturazione delle olive al momento della raccolta. L'olio extra vergine di oliva ottenuto dalla sola polpa delle olive ha un'acidità molto bassa e comunque inferiore allo 0,8%. Rispetto a un semplice olio extravergine d’oliva, l’olio denocciolato presenta delle caratteristiche organolettiche accentuate, ma è al livello delle microparticelle che batte i concorrenti. È un olio ricco di antiossidanti e acidi grassi monoinsaturi benefici, noti per promuovere la salute cardiaca e generale del nostro organismo.

Oltre ad essere un pilastro della dieta mediterranea l’olio EVO denocciolato è consigliato da moltissimi Chef per le cotture a vapore di pesce e verdure poiché anche nei piatti la sua consistenza resta intatta. L’olio denocciolato e le sue qualità garantiscono anche una maggiore durabilità nel tempo, grazie appunto ad una resistenza superiore ai processi di ossidazione.

L’olio EVO denocciolato italiano è quindi la perfetta testimonianza dell’olivicoltura nazionale, basata su oliveti secolari di coltivazioni locali tramandate da generazioni, portate avanti con tecniche produttive moderne e sostenibili, ed è l’indicazione di qualità di un prodotto agricolo fortemente apprezzato e ricercato in tutto il mondo dai consumatori. Per tali ragioni molti produttori italiani oggi hanno scelto di orientarsi verso questo metodo di estrazione estremamente attento ed accurato, al fine di ottenere un alimento sano e dalle qualità eccezionali, riscontrate anche in ambito scientifico.

Riassumendo, l’olio extravergine di oliva denocciolato contiene un numero minore di perossidi, ha una maggiore resistenza all’ossidazione, contiene più antiossidanti perché il contenuto di polifenoli è mediamente superiore, una minore quantità di acidi polinsaturi, una minore acidità libera e una minore intensità di amaro. Per quanto riguarda il prezzo di questo prodotto, l’attenzione ad un giusto acquisto aiuta a sostenere, tutelare e valorizzare non solo piccole produzioni agricole artigianali e locali che rischiano di scomparire, ma anche i territori in cui nascono questi prodotti e il prezioso insieme di conoscenze, abilità, tecniche e tradizioni legate alla loro realizzazione. Scegliere un olio Evo denocciolato di alta qualità al giusto prezzo è fondamentale per apprezzare appieno tutto ciò che questa prelibatezza ha da offrire.