L’olio extravergine nella nutrizione: dati scientifici e consigli

L'olio extravergine d'oliva, grazie alla sua elevata digeribilità, è indicato nello svezzamento, aggiungendolo agli alimenti sin dai primi mesi di vita. Fornisce acido oleico, essenziale per lo sviluppo cerebrale e la mineralizzazione delle ossa.
Costituisce una fonte energetica immediatamente disponibile, risultando fondamentale durante l'adolescenza, fase di crescita che comporta un notevole fabbisogno energetico.

Il ruolo dell’olio extravergine di oliva nell’alimentazione


Nell'età adulta, è necessario fare scelte alimentari e di stile di vita oculate, che rappresentano un'assicurazione per la salute futura. In questo periodo, è importante bilanciare l'apporto calorico e proteico (preferendo proteine vegetali a quelle animali) e svolgere attività fisica. L'olio EVO assume un ruolo chiave nella nostra alimentazione, essendo un grasso vegetale preferibile a quelli di origine animale, e deve diventare l'elemento base della dieta.
Con l'avanzare dell'età, il corpo subisce un naturale declino: la massa muscolare e ossea diminuisce, mentre quella grassa aumenta. Anche in questa fase, un'alimentazione sana aiuta a contrastare tali cambiamenti. L'olio extravergine d'oliva risulta prezioso per la sua genuinità e alta digeribilità, facilitando l'assorbimento di vitamine e sali minerali, stimolando l'appetito e migliorando la regolarità intestinale grazie al suo potere lassativo.

Quali benefici per sportivi e donne in gravidanza

L'equilibrio alimentare trova la sua massima espressione nella dieta di uno sportivo. Un atleta necessita di una nutrizione mirata per ottenere prestazioni ottimali, mantenere il peso forma e recuperare energie e stress fisico. Pasti energetici, digeribili, ricchi di vitamine e grassi, essenziali per lo sforzo fisico, devono includere l'olio extravergine d'oliva, che risponde perfettamente a tali esigenze nutrizionali. Particolare attenzione va riservata alle donne in gravidanza, periodo in cui il fabbisogno calorico e proteico aumenta. Due cucchiai di olio EVO al giorno, con il loro apporto di acidi grassi essenziali, associati a proteine vegetali (soia, legumi), contribuiscono alla nascita di un bambino sano. La sua origine vegetale lo rende ideale per diete vegetariane e vegane, senza provocare intolleranze. Possiamo affermare con sicurezza che l'olio EVO è uno degli alimenti più salutari della dieta mediterranea. La quantità giornaliera consigliata è di tre cucchiai. Pur avendo un'elevata resistenza al calore (punto di fumo 210°) e risultando ottimo per la cottura, è preferibile consumarlo a crudo.

I valori di riferimento per essere classificato come extravergine

Il termine EVO, riferito all'olio di oliva, è l'acronimo di extravergine d'oliva, coniato per distinguere l'olio extravergine dall'olio d'oliva. L'olio extravergine di oliva (EVO) è il prodotto di maggiore qualità, definito in etichetta come olio d'oliva di categoria superiore, ottenuto dalla molitura delle olive tramite procedimenti meccanici. Questo straordinario alimento è estratto a freddo, a una temperatura controllata massima di 27 gradi, come stabilito dal Regolamento CEE n. 2568/91 e successivi aggiornamenti. Per essere classificato come extravergine, un olio deve presentare un'acidità non superiore allo 0,8% e un punteggio organolettico pari o superiore a 6,5, basato su colore, olfatto e gusto. Un olio che non soddisfa tali requisiti sarà classificato come olio d'oliva vergine, olio d'oliva o olio di sansa. Inoltre, l'etichetta deve riportare obbligatoriamente il luogo di produzione delle olive. Nel 2009, un progetto del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), promosso dal Ministero delle Politiche Agricole, ha creato la Carta di Identità dell'Olio Extravergine d'Oliva (CDI OEVO), che raccoglie informazioni sulla produzione e mappatura geografica, permettendo di rintracciare l'origine dell'olio lungo tutta la filiera produttiva.

Varietà di olio evi italiani e peculiarità In Italia esistono 695 cultivar di olive censite, che, insieme alla varietà dei territori di produzione, consentono la realizzazione di molteplici tipologie di olio EVO, differenti per intensità, profumi e aromi. Attualmente, 43 varietà sono protette dalla certificazione DOP e una dalla certificazione IGP, che ne attestano l'origine geografica e il rispetto di specifici disciplinari. Gli oli EVO di qualità si distinguono per:

  1.  Acidità inferiore allo 0,5%. 
  2. Profumo fruttato di erba appena tagliata, carciofo, cardo, pomodoro verde e olive fresche.
  3. Sapore leggermente amaro e piccante, indicatore di un alto contenuto di polifenoli.
  4.  Produzione da olive italiane, spesso certificata DOP, IGP o biologica.
  5.  Conservazione in bottiglie di vetro scuro, recipienti in acciaio inox o latta con chiusura ermetica, per proteggerlo da luce e aria.
  6.  Costo elevato: servono dai 5 ai 7 kg di olive per produrre un litro di olio extravergine. L'olio EVO è un pilastro della dieta mediterranea e le sue proprietà nutraceutiche sono confermate da numerose ricerche scientifiche. Il termine "nutraceutico" è stato coniato nel 1989 dal dottor Stephen De Felice per indicare i principi nutritivi con effetti benefici sulla salute, presenti in frutta, verdura, fibre e polifenoli.

Benefici dell’utilizzo quotidiano di olio extravergine

L'uso quotidiano dell'olio EVO è essenziale per il benessere. Con un apporto energetico di 884 calorie per 100 grammi, contiene 14 grammi di grassi saturi, 11 grammi di grassi polinsaturi e 73 grammi di grassi monoinsaturi, oltre a sodio, calcio, potassio, vitamina E e ferro. La dose consigliata è di circa quattro cucchiai al giorno, variando in base all'età. Essendo un grasso benefico per il metabolismo, è fondamentale scegliere un olio EVO di qualità, evitando prodotti economici di dubbia provenienza. È preferibile l'olio extravergine italiano estratto a freddo, per preservare i polifenoli. Il consumo a crudo è consigliato, poiché la cottura altera questi composti e i grassi. Per la conservazione ottimale, va tenuto al riparo dal calore. È privo di colesterolo e ricco di acidi grassi monoinsaturi (77%), con un'elevata concentrazione di acido oleico (76%), e apporta l'8% di acidi grassi polinsaturi (acido linoleico 7,1%, acido linolenico 0,7%) e il 15% di grassi saturi. Grazie all'alto contenuto di acidi grassi monoinsaturi, l'olio EVO è stabile alle alte temperature, risultando ideale per la frittura, con un punto di fumo tra 195 e 210°C. Il rapporto omega 6/omega 3, simile a quello del latte materno, lo rende il miglior condimento per adulti, bambini e neonati. Tra i suoi componenti biologicamente attivi troviamo:

  1.  Polifenoli: potenti antiossidanti, il cui contenuto è proporzionale all'amaro e al piccante dell'olio (oltre 250 mg/kg nei migliori EVO).
  2.  Vitamina E: antiossidante, vasodilatatore, antitrombotico, rinforza i capillari e regola la produzione ormonale (22,4 mg ogni 100 ml).
  3.  Squalene: sostanza con azione antiossidante.